GinoRamaglia.it - Materiali per l'arte
.
GinoRamaglia.it - Tecniche, materiale e risorse per artisti
GinoRamaglia.it - Tecniche, materiale e risorse per artisti
  GinoRamaglia.it il Catalogo dei prodotti per Belle Arti Eventi e mostre d'arte Esponi le tue opere in Galleria I consigli sulle tecniche e i prodotti per l'arte  
 
 

Forum di discussione

 Benvenuto Ospite    Register  Login cerca  lista utenti

 Tutti i Forum
  Mostre ed Eventi Artistici

stampa Post reply  Post New Topic

Subject Mostre ed incontri artistici - Febbraio 2015
Messaggio di Gino il giovedì 5 febbraio 2015 alle 08:52   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 5 al 19 febbraio 2015
Mauro Kronstadiano Fiore - Tutto accade alle frontiera Alice in Wonderland


 [Vedi la foto originale]
CASA DI U
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Consalvo Carelli 19 (80129)
Accanto Al Cinema Arcobaleno
Napoli
+39 3312667772
www.casadiu.com
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

L'artista casertano apre il nuovo anno di Ù Arte e presenta in mostra il progetto, nato dall’analisi del filosofo Gilles Deleuze (in “Logica del senso”, 1969) su Alice in Wonderland, e dalla rilettura del romanzo di Carroll.
orario: Dal martedì al sabato ore 9:30 -13:00 - 16:00-20:00
Domenica e lunedi chiuso.
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance - AperivArte buffet + calice di vino 3 euro
vernissage: 5 febbraio 2015. ore 20.00
curatori: Tiziana de Tora
autori: Mauro Krontandiano Fiore
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il giovedì 5 febbraio 2015 alle 08:53   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

WOK - Weekly Online Kontents

Follow us:
► LA MOSTRA della settimana   ► IL PROGETTO della settimana   ► L'omaggio al MAESTRO
   

Kenneth Noland. La geometria come combattimento alla Cardi Gallery di Milano

Una mostra puntuale e precisa quella messa in piedi dalla Cardi Gallery di Milano, per uno degli artisti di scuderia Kenneth Noland (1924-2010). La mostra, pur nella limitata scelta dei lavori esposti, ripercorre le principali tappe della carriera del pittore americano – dai Target di fine anni Cinquanta fino alle più radicali sperimentazioni con le Shaped canvases del 1980 – e restituisce la figura di un artista che visse sempre in modo critico il suo rapporto con il contesto culturale e curatoriale in cui era pienamente inserito. KEVIN McMANUS l'ha recensita per noi.
Leggi >>

 

Too early too late. Middle east and modernity alla Pinacoteca Nazionale di Bologna

Un'analisi, che si colloca in un discorso più ampio sulla cultura politica globalizzata, per capire come il crollo del Blocco Sovietico abbia influenzato la scena artistica e la cultura visiva mediorientale. Marco Scotini torna, nell'ambito di Arte Fiera collezionismi, a portare in scena il rapporto Oriente/Occidente, con un interessante cambio di prospettiva, dove la modernità diventa concetto svincolato dalle concezioni egemoniche occidentali. Dalle parole del curatore, raccolte alla Pinacoteca Nazionale di Bologna da ANTONIO D'AMICO, le linee guida del progetto Too early too late. Middle east and modernity visitabile fino al 12 aprile 2015.
Leggi >>

 

Le armonie di linee e colore di Valerio Adami alla Galleria Forni

Venti dipinti, qualche piccolo mosaico, disegni e bozzetti: tutte opere di grande raffinatezza, luminosità e in perfetto equilibrio fra linea e colore, fra segno e forma, fra contenuto e contenitore, tanto che l’imponenza delle opere, dislocate negli spazi della galleria, fa pensare ad un’esposizione museale, a uno studio che consente di approfondire, con estrema ratio, gli ultimi anni della produzione del maestro Valerio Adami (1935), bolognese di nascita e parigino d’adozione. Questa piccola "antologica", realizzata in collaborazione con Claudio Poleschi Arte Contemporanea, è concepita dalla gallerista Paola Forni, intervistata da ANTONIO D'AMICO, come "un omaggio doveroso a un artista bolognese che il 17 marzo festeggia 80 anni e da tantissimi anni non esponeva a Bologna".
Leggi >>



Messaggio di Gino il giovedì 5 febbraio 2015 alle 10:24   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

 



Messaggio di Gino il giovedì 5 febbraio 2015 alle 10:34   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

 



Messaggio di Gino il giovedì 5 febbraio 2015 alle 19:29   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

 

Nell'ambito dell'iniziativa “Napoli per i giovani”, sabato 7 febbraio, alle ore 18:30, siamo lieti di invitarLa a una visita presso una realtà storica e monumentale poco nota ma dal grande passato, animata da giovani nel quartiere di San Lorenzo: il Chiostro di Sant’Agostino alla Zecca.

La visita sarà guidata dai rappresentanti dell’Associazione Culturale "Mario Casolaro", animatrice del preziosissimo bene culturale. 
L'appuntamento è teso al lancio di nuovi talenti giovanili ed alla valorizzazione del Chiostro. Tutte le attività che vi si svolgono, promosse dall'Associazione "Casolaro", sono volte al reperimento di fondi per i restauri.

L'iniziativa rientra nel percorso, iniziato lo scorso 24 gennaio, che porterà esponenti della politica e della società civile in visita ai luoghi più rappresentativi di Napoli. Un modo per andare incontro alle nuove generazioni, per dialogare con loro e prendere spunti per costruire una città sempre più "a misura dei giovani".

Un evento molto bello e curato che prevede insieme al cocktail di benvenuto, la visita guidata, un vernissage di giovani artisti e musica. Evento gratuito su invito e promosso dall'assessorato.

 

Corso Umberto 174, Napoli

 



Messaggio di Gino il giovedì 5 febbraio 2015 alle 19:32   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

 



Messaggio di Gino il venerdì 6 febbraio 2015 alle 09:24   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

6/2/2015

Brigataes

Museo Archeologico Nazionale, Napoli

Il piu' grande artista del mondo. La mostra di carattere storico-documentario presenta i reperti che la Brigataes ha recuperato: imponenti ossa, documenti, libri antichi e manufatti litici.


 

comunicato stampa

Venerdì 6 febbraio 2015 alle ore 18 nella Sala della Meridiana del Museo Archeologico Nazionale di Napoli la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli inaugurerà la mostra della Brigataes “Il più grande artista del mondo”. La Brigataes offrirà alla pubblica visione per la prima volta reperti antropologici e materiali di scavo provenienti da un presunto ritrovamento, avvenuto negli anni Trenta presso l’acropoli di Cuma, che documenterebbe l’esistenza di un artista di proporzioni gigantesche vissuto quarantamila anni fa.

La Brigataes racconta così la storia del ritrovamento e della riscoperta. “Nel 1938 gli operai dell’archeologo Amedeo Maiuri, durante gli scavi sulla sommità dell’acropoli cumana, scoprirono – sul fronte occidentale del cosiddetto Tempio di Giove – alcuni enormi frammenti ossei. Il famoso paleontologo Ralph von Koenigswald, già impegnato nella ricerca del Gigantopithecus, avvertito della scoperta si recò sul luogo aggregandosi ai ricercatori e riportando alla luce i reperti di cui disponiamo. Emersero dal terreno eccezionali resti scheletrici e una frazione di lastra in pietra con traccia di pittura rupestre che rivelava una forma simbolica sconosciuta a cui von Koenigswald, attento lettore di Joyce, diede il nome di Chaosmos. E proprio questo elemento dipinto, immediatamente associato alle dimensioni delle ossa della mano, portò lo studioso a ritenere la creatura appena ritrovata il più grande artista del mondo.

Questi preziosi materiali erano pronti per l’allestimento di un’esposizione epocale che avrebbe dovuto tenersi nel museo napoletano nel 1939 e che non fu mai realizzata a causa delle vicende belliche. Vennero conservati e dimenticati per quasi un secolo fino alla recente riscoperta avvenuta in seguito all’inatteso rinvenimento - nel corso di una ricerca archivistica della Brigataes - di un faldone contenente la documentazione dello scavo e le indicazioni sulla loro collocazione in una sezione remota dei magazzini.”

La mostra di carattere storico-documentario presenterà i reperti che la Brigataes avrebbe recuperato e vale a dire ciò che rimane delle imponenti ossa e della grande opera, ma anche documenti, libri antichi (fra cui il rarissimo testo Gigantologia di Emiddio Manzi) e manufatti litici rinvenuti nella zona di scavo.

Una videoproiezione proporrà il filmato d’epoca girato nel luogo della scoperta, restaurato dalla Brigataes.
La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione che conterrà i testi critici di Francesco Poli, Antonello Tolve, Angelo Trimarco, edita da Editoriale Scientifica.

L’installazione condurrà il fruitore alla deriva nello slittamento di piani temporali, spaziali, valutativi. Proporrà riflessioni sui paradigmi ed i protocolli scientifici, sulla dialettica vero/falso, sul rapporto quantità/qualità, sui meccanismi dell’attribuzione di valore operata dall’istituzione museale. A tutti fornirà una memoria supplementare.

La mostra, organizzata dal Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli, con il coordinamento di Marco De Gemmis e dall’Associazione ES, è stata realizzata con il contributo della Fondazione Banco di Napoli e ha ricevuto il Patrocinio della Regione Campania, del Comune di Napoli e il Matronato della Fondazione Donnaregina.
Ha reso possibile la realizzazione del progetto Alfredo De Dominicis.

Alla mostra, che si avvarrà dei prestiti del Centro Musei delle Scienze Naturali e Fisiche Museo di Antropologia Università Federico II di Napoli, della Biblioteca Nazionale di Napoli e della Biblioteca Universitaria di Pavia, ha collaborato la Società Apoikia.

Inaugurazione 6 febbraio ore 18

Museo Archeologico Nazionale
piazza Museo Nazionale, 19 Napoli
merc-lun 9-19.30
8 euro



Messaggio di Gino il venerdì 6 febbraio 2015 alle 09:24   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 6 al 18 febbraio 2015
L’insieme, il dettaglio

MUSEO CAPPELLA SANSEVERO
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Francesco De Sanctis 17 (80134)
+39 0815518470 , +39 0815518470 (fax)
info@museosansevero.it
www.museosansevero.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

collettiva dei 12 artisti under 40 che hanno partecipato all’omonimo concorso fotografico, bandito nel gennaio 2014 e ideato dal Museo Cappella Sansevero e dall’Associazione Culturale Pantesia, con la partecipazione di Campania su Web in qualità di media partner. Nel corso della serata, organizzata negli spazi dell’Associazione Culturale Pantesia alla Passeggiata Colonna (ingresso da Piazza Amedeo 16 o da Via V. Colonna 15), saranno annunciati i due vincitori del concorso che riceveranno un premio di mille euro, uno per ciascuna sezione di concorso.
orario: mercoledì, giovedì e venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
vernissage: 6 febbraio 2015. h 18.30
autori: Angelo Antolino, Francesco Ciotola, Sabrina Cirillo, Cristina Cusani, Andrea de Franciscis, Adelaide Di Nunzio, Anna Monaco, Manuela Montella, Francesco Pischetola, Rossella Romano, Roberto Salomone, Federico Vacca Massaro
genere: fotografia, collettiva


Messaggio di Gino il venerdì 6 febbraio 2015 alle 09:25   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 6 al 22 febbraio 2015
TRE 1/2

autore: Nicholas Tolosa
titolo: Maschera quotidiana
tecnica: acrilico su tela
dimensioni: 50 x 70 cm
anno: 2014
 [Vedi la foto originale]
CENTRO CULTURALE TECLA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Toledo 424 (80134)
+39 , +39 (fax), +39
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Con questo titolo l’ Accademia dei Partenopei intende festeggiare tre anni di attività: sono stati tre anni molto intensi che hanno visto partecipare alle diverse collettive oltre duecento artisti provenienti dall’ Italia e dall’ estero.
orario: 11-13 e 17-19
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 6 febbraio 2015. ore 16.00
catalogo: in galleria. a cura di Nicholas Tolosa
curatori: Roberto Esposito, Nicholas Tolosa
autori: Alberto Allamprese, Chiara Bignardi, Gennaro Esca, Roberto Esposito, Gianluca Faletti, Giada Fioramonti, Fabrizio Giuranna, Maurizio Imperatore, Donato Lotito, Giuseppa Matraxia, Sarah Mottin, Vincenzo Petrucciani, Roberto Scala, Rocco Scattino, Alfredo Sposito, Nicholas Tolosa, Angelo Tortorella, Desy Vanni, Giovanni Vincenzo, Antonia Vittadello
patrocini: Centro Culturale TECLA;
b&b TECLA
note: e-mail: accademiadeipartenopei@gmail.com
sito web: http://accademiadeipartenopei.jimdo.com
facebook: http://facebook.com/accademiadeipartenopei
genere: arte contemporanea, collettiva


Messaggio di Gino il venerdì 6 febbraio 2015 alle 09:25   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 7 al 27 febbraio 2015
Barbara Karwowska - Ritratto di Napoli attraverso i volti dei suoi abitanti


 [Vedi la foto originale]
EX ASILO FILANGIERI
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Vico Giuseppe Maffei 4 (80138)
armeria@exasilofilangieri.it
www.exasilofilangieri.it/armeria
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Si tratta di una serie di ritratti di persone accomunate dal fatto di gravitare attorno al mondo dell'arte, e in generale, della cultura
orario: dalle ore 16:00 alle ore 20:00
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 7 febbraio 2015. ore 19
autori: Barbara Karwowska
genere: arte contemporanea, personale
email: karwowska70@alice.it


Messaggio di Gino il lunedì 9 febbraio 2015 alle 09:53   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli () - dal 9 febbraio al 2 marzo 2015
Rossella Giaquinto - Quando il volto incontra la sua metà


 [Vedi la foto originale]
NAUSICAA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Onofrio Fragnito 49
+39 , +39 (fax), +39
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Lunedi 9 febbraio dalle ore 17 al Nausicaa, in Via Onofrio Fragnito 49, aperitivo e vernissage all’insegna della bellezza e dell’arte, con l’appuntamento “Quando il volto incontra la sua metà”, dove l’arte figurativa e la fotografia si fondono per realizzare un progetto basato sulle sfumature dell’immagine fotografica che si accorda con le nuance delicate o brillanti dei colori che dipingono i volti.
vernissage: 9 febbraio 2015. h 17
autori: Rossella Giaquinto
genere: arte contemporanea


Messaggio di Gino il giovedì 12 febbraio 2015 alle 09:47   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

12/2/2015

Giusto il tempo di un te'

Castel Sant'Elmo, Napoli

Gli anni '80, tra sistematicita' e destrutturazione. Incontro con Nini' Sgambati, Giuseppe Gaeta, Olga Scotto di Vettimo e Mario Francesco Simeone


 

sintesi del comunicato stampa

In occasione della mostra in corso a Castel Sant'Elmo 'Rewind. Arte a Napoli 1980-1990', curata da Angela Tecce - dedicata alla nuova generazione di artisti napoletani attiva negli anni Ottanta e a coloro che in quel decennio testimoniano con il loro lavoro la svolta radicale del linguaggio figurativo che ha fatto parlare di 'fine dell'avanguardia' - si svolgeranno alcuni incontri dedicati alla complessa e ampia storia artistica a Napoli negli anni Ottanta del Novecento. Gli incontri affronteranno altri aspetti e presenze artistiche di quel decennio e approfondiranno sperimentazioni e temi tentando di scoprire eredita' e ulteriori apporti che quegli anni hanno lasciato nella produzione artistica. Giovedi' 12 febbraio 2015, ore 17.



Messaggio di Gino il giovedì 12 febbraio 2015 alle 09:48   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 12 al 28 febbraio 2015
10x10 Arte in viaggio.

FIORILLO ARTE
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Riviera Di Chiaia 23 (80122)
+39 081 7617450
3f.arte@gmail.com
www.fiorilloarte.com
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

L'arte visiva e' oggi piu' una traccia che un percorso.Questo e' lo spirito che anima la collettiva 10x10 Arte in viaggio a cui hanno perticipato vari artisti oltre quelli citati ,artisti che hanno prodotto 4 piccole opere,espressione di una traccia del personale percorso artistico.

orario: Dal lunedi al venerdi,dalle 10.00 alle 18.00 e per appuntamento sab.e dom.
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 12 febbraio 2015. h 18.00
autori: Maya Pacifico, Luisa Bergamini, Pina Della Rossa, Peppe Esposito, Katalin Kollar, Teresa Mangiacapra, Enza Monetti, maya pacifico, Carla Viparelli
genere: arte contemporanea, collettiva


Messaggio di Gino il venerdì 13 febbraio 2015 alle 10:34   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

13/2/2015

Danilo Correale

Galleria Raucci/Santamaria, Napoli

The Missing Hour: Rhythms and Algorithms. L'artista presenta una nuova ricerca sul sonno e sulla sua dimensione politica, attraverso lavori che affrontano le prospettive sociologiche, storiche ed economiche del riposo.


 

comunicato stampa

curated by Matteo Lucchetti

The Missing Hour: Rhythms and Algorithms is the third solo show by Danilo Correale at Raucci Santamaria Gallery in Naples. The exhibition is made up of new works that reference the artist's research on the politics of sleep. They take shape from various scientific, historical and production apparatuses, which reveal the social complexity of the apparently banal act of sleeping. Correale weaves an argument for how the circadian rhythm has become a continuously evolving algorithm, ever since the equation that bonds productivity to the extension of the working time became part of the late capitalist dream of a never-ending production model.

The "missing hour" referenced in the title alludes to the wakeful interval that divided, in pre-industrial times, the slumber of the working classes into two segments. It makes reference to the one less hour we sleep today than we did only a century ago, before the full impact of the Industrial Revolution. The attempt to regulate our biorhythms in modern times is facilitated through elements such as artificial light, daylight savings time, and the circulation of common psychoactive drugs like caffeine. Nowadays, to this list we can add the colonisation of rest itself as a space of productivity. Dreams, desires and aspirations have gone from being companions of our sleep to algorithmic constructions that discipline our social network feeds and influence our purchases, approaching a state in which we never detach ourselves from our primary role as consumers.

The exhibition, according to Correale, creates an environment where the political life of sleep can be grasped in its current condition, struggling amongst the attempts of scientific and economic systems that wish to control it through the opportunistic extension and contraction of the waking day. The artist offers the notion that ultimately the act of sleeping has the potential to resist any normalization, as it is perhaps the most direct and unquestionable expression of our subjectivity.

Among the works exhibited is the installation NoMoreSleepNoMore, which takes as its starting point the function of a sleep machine and the white noise it produces to presumably erase all sounds from a room, thereby creating the ideal conditions for sleep. Comprised of an 80-minute video and seven framed and unframed images on the walls, the work is inspired by conversations between the artists and American experts on the subject of sleep: an anthropologist, an historian, and a physician who presents the main thread of the exhibition. The wide cognitive scope disclosed through these dialogues is interweaved with a progression of images of moving coloured fluids, composed during the year the interviews were made as a visual residue of the hours of sleep deprivation the artist endured.

In Danilo Correale's artistic research there is the wish to not only interpret the capitalist colonisation of biological data in a post-fordist sense—namely with the expansion of working time and space beyond established realms—but also to survey the ongoing conception of novel productive domains. Here Correale suggests sleep to be the ultimate space of resistance to an all-encompassing capitalist imagery.

Danilo Correale (b. 1982) is an artist based in Napoli and New York. His artworks have been exhibited and presented internationally in numerous biennials and shows, such as IV Moscow Biennial; Manifesta 8; Prague Biennale; Steirisher Herbst; Performa 13; PeepHole, Milan; Raucci Santamaria, Naples; Supportico Lopez, Berlin and Entrée, Bergen. In recent years he was awarded with the Ermanno Casoli Award and the 2013 Talent Prize.

The artist would like to thank Matthew W. Meyer, Professor of Anthropology at UCSC; Roger Ekirch, writer and Professor of History at Virginia Tech; Dr. David. M. Rapoport, Director of Department of Sleep Disorders at NYU Clinic; and Simon Williams, Professor of Sociology at Warwick University UK.

A monographic publication on the work of Danilo Correale is due to be published in winter 2015 by Mousse Publishing.

Image: NoMoreSleepNoMore § 3, 2015. C-print on paper, 90 x 120 cm. Courtesy of the artist and Galleria Raucci/Santamaria.

Opening: Venerdì 13 Febbbraio ore 18

Raucci Santamaria
corso Amedeo di Savoia 190 - 80136 Napoli
Orario: dal martedì al venerdì dalle 15,00 - 18,30
Ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 14 febbraio 2015 alle 09:32   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

14/2/2015

Tinino Lombardi

Museo d'Arte Contemporanea Sannio - ARCOS, Benevento

Paesaggi dell'astrazione. In esposizione trenta opere fra dipinti di media dimensione ed alcuni disegni, realizzati tra la seconda meta' degli anni Novanta e i primi del Duemila.


 

comunicato stampa

a cura di Caterina Pocaterra ed Annamaria Restieri

Sabato 14 febbraio alle ore 16,30 presso il Museo ARCOS di Benevento sarà inaugurata la mostra Tonino Lombardi Paesaggi dell’astrazione. Patrocinata dalla Provincia di Benevento e dalla Camera di Commercio, Industria e Artigianato, la retrospettiva dedicata all’artista pugliese, ma romano di adozione, scomparso nel 2008, raccoglie trenta opere fra dipinti di media dimensione ed alcuni disegni, realizzati tra la seconda metà degli anni Novanta e i primi del Duemila. Si tratta di una selezione di opere caratterizzate da una forte matrice astratto-lirica, attraverso la quale l’artista rilegge i tratti di paesaggi della memoria, ripercorrendo una linea che lo riporta ai territori della sua giovinezza, alle “murge”, al colore caldo delle rocce che affiorano tra giardini animati da una tavolozza espressionista. Una visione del mondo priva dell’enfasi della realtà, anzi piegata al dettato di una sorta di malinconia, quasi di perdita.

La mostra curata da Caterina Pocaterra ed Annamaria Restieri, si avvale di una nota introduttiva di Ferdinando Creta, direttore del Museo, che nel sottolineare la congruità dell’iniziativa con il programma che l’ARCOS sta portando avanti da qualche tempo, sottolinea che essa «in breve riassume una parte significativa dell’esperienza di un artista della nostra terra, nato a Monteleone di Puglia, un centro posto proprio a confine orientale del beneventano, sull’asse che dal capoluogo va verso la Capitanata. […] La scelta che le curatrici hanno operato nel vasto repertorio di esperienze condotte dall’artista tra il decennio Ottanta e il 2007, ha guardato all’ interesse di Lombardi per la natura, intesa quale manifestazione di un lirismo evocativo di stati d’animo. Un lirismo che risente delle frequentazioni con scrittori, poeti, tra questi Moravia, la Spaziani, Accrocca, Riviello; figure che hanno segnato profondamente la sua pittura». In sostanza «le opere di Lombardi – è quanto rileva Pocaterra – sono territori della riflessione, della memoria, sono audaci pagine di un diario sulle quali risiede la sua preziosa intimità.

La percezione dei soggetti dipinti in questi anni, coinvolge l’immaginazione e, per gradi successivi, l’attenzione è richiamata ad interpretare e a riflettere sull’universo che c’è dentro ciascuno di noi e non soltanto su quello che possiamo osservare con i nostri occhi e sentire come esseri sensibili. La forza espressiva di Lombardi si addentra nei sentimenti, cercandone la natura». Dal suo canto Restieri evidenzia come «l’esperienza di Lombardi sia una pratica creativa estremamente personale, lontana dall’enfasi aleatoria di matrice espressionista, e sorretta dalle forze contrapposte del segno-forma e della materia-colore, della luce e delle ombre, del reale e dell’immaginario che dominano lo spazio alla ricerca di un loro giusto bilanciamento. […]La memoria, che lo accompagna tenacemente durante tutto il ‘viaggio’ pittorico, rivive nei bagliori di una luce baluginante, nei flussi magmatici dei segni, nel lievito poetico dei verdi, dei gialli, dei rossi, nelle introspezioni metafisiche dei neri e nelle condensazioni grigiastre che riquadrano la scena».

A far da corredo alla mostra è un elegante catalogo pubblicato da Verduci edizioni di Roma che oltre ai testi critici, si avvale di un’ampia antologia della critica, di un selezionato repertorio iconografico e di apparati bio-bibliografici.

Inaugurazione sabato 14 febbraio alle ore 16,30

Museo d'Arte Contemporanea Sannio - ARCOS
corso Giuseppe Garibaldi, 1 (Palazzo della Prefettura) Benevento
mar-ven 9-18, sab e dom 9-13 e 15-18
ingresso libero



Messaggio di Gino il giovedì 19 febbraio 2015 alle 09:12   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

19/2/2015

Tobias Zielony

Galleria Lia Rumma, Napoli

Dream Lovers. The Films 2008 - 2014. Zielony, attento alle condizioni di vita degli adolescenti ai margini della societa', presenta 8 lavori video realizzati tra il 2008 e il 2014 e caratterizzati da un stile che fonde l'approccio documentaristico-sociale a quello concettuale. Tra le opere in esposizione 'Vele di Scampia', 'In the street' e 'Manitoba'.


 

comunicato stampa

----English below

La Galleria Lia Rumma è lieta di annunciare la terza personale italiana di Tobias Zielony, dal titolo “Dream Lovers. The Films 2008 - 2014”, che inaugurerà giovedì 19 febbraio 2015 presso la sede napoletana della galleria. Selezionato da Florian Ebner per il Padiglione Germania alla prossima Biennale di Venezia, Tobias Zielony, dopo le mostre del 2007 e del 2010, svoltesi rispettivamente a Milano, nella vecchia sede di Via Solferino, e a Napoli, presenta in questa mostra otto lavori video realizzati tra il 2008 e il 2014. VELE DI SCAMPIA realizzato per la personale di Napoli, città che più di altre aree metropolitane lo ha influenzato, viene riproposto anche in questa occasione. Composto da 7000 immagini scattate di notte con una reflex digitale e montate a velocità diversa dal reale, restituisce in termini di linguaggio filmico il disagio di chi vive e frequenta questi luoghi. La sua pratica artistica fonde un approccio documentaristico-sociale e uno più concettuale, descrivendo le condizioni di vita degli adolescenti ai margini della società all’interno dell'ambiente in cui vivono. Per raccontare il lato oscuro dell'adolescenza Tobias Zielony ha girato il mondo: ha ritratto i nottambuli teenagers di Los Angeles, gli indiani Manitoba nelle loro riserve, il degrado del Knowel West di Bristol o dei quartieri a nord di Marsiglia, la vita nel complesso Halle-Neustadt realizzato dalla DDR, i ragazzini che abitano le Vele di Scampia e i giovani di Ramallah.

La maggior parte dei suoi soggetti posano fieri imitando le star della musica e del cinema, mostrando i loro sogni e le loro aspirazioni, dando una visione mitizzata di loro stessi, ma lo sguardo melancolico svela il divario tra illusione e realtà, fantasia di un mito e contesto in cui vivono. Fin dagli inizi, la sua ricerca artistica utilizza un approccio narrativo e visivo tipico del cinema, che aumenta il divario tra reale e irreale rappresentato, tra ciò che accade dietro e davanti l’obbiettivo. BIG SEXYLAND, 2008, è il suo primo film, ambientato in un teatro porno di Berlino dove giovani prostituti dell’Est Europa passano il tempo, Zielony filma il viso di un uomo addormentato illuminato ritmicamente dai riflessi tremolanti della proiezione di un film. In MANITOBA, 2008, Zielony si sposta a Winnipeg, Canada. Girato in Super 8, registra la narrazione di un detenuto membro della Canada First Nations, sopravvissuto ad un rituale prima che gli consentissero di abbandonare la gang. Nel 2013 l’artista realizza altri due film a Berlino, parte del progetto JENNY JENNY: DER BRIEF (THE LETTER) mostra due prostitute che stanno parlando di una collega, la quale ha suscitato una passione molto forte in uno dei suoi clienti tanto che, a causa delle sue continue minacce, l’ha costretta a cambiare posto di lavoro. La lettera d’amore dello spasimante rende autentica la storia. In DANNY, 2013, Zielony segue una donna che, appostata al lato di una strada di campagna ai margini della Ruhr, gli mostra dove porta i suoi clienti e le piccole luci colorate di plastica che usa per attirare l’attenzione nel buio.

In THE STREET(C.P.A.) svela il mondo dei rifugiati minorenni del Bangladesh, che vivono senza i genitori in un campo di accoglienza alla periferia di Roma: la strada che dal campo porta in città e verso le spiagge, dove i ragazzi vendono gadget elettronici ai turisti, è il palcoscenico su cui si esibiscono.Nel 2014 Zielony realizza due film mentre lavora per due mesi a Ramallah. AL-AKRAB (THE SCORPION) rende omaggio alla scena di apertura del film surrealista “L’Âge d’or” di Luis Buñuel. Il lavoro più recente di Zielony è KALANDIA KUSTOM KAR KOMMANDOS, ed è anche il primo in cui lavora sulla messa in scena: remake di “Kustom Kar Kommandos” (1965) di Kenneth Anger è ambientato nelle vicinanze del posto di blocco di Kalandia, uno dei più affollati passaggi attraverso il muro che divide Ramallah e Gerusalemme.

Tobias Zielony (Wuppertal, Germany, 1973) si è formato alla Accademia di Arti Visive di Lipsia.
Dopo aver studiato Documentary Photography presso l'Università del Galles a Newport, nel 2001 frequenta il corso di "fotografia artistica" tenuto da Timm Rauterts presso l'HGB di Lipsia. Dopo la laurea nel 2004 e il master nel 2006 si trasferisce a Berlino. Riceve il GASAG-Kunstpreis di Berlino, nel 2006 vince due borse di studio per New York e Los Angeles. Seguono mostre personali presso gallerie private e musei internazionali, tra i quali: C/O di Berlino (2007), Kunstverein di Amburgo (2010), Folkwang Museum di Essen, MMK Zollamt di Francoforte, Camera Austria di Graz, Philadelphia Museum of Art (2011) e Berlinische Galerie (2013). E’ stato invitato da Florian Ebner a rappresentare il Padiglione Germania alla prossima Biennale di Venezia (2015). Vive e lavora a Berlino.

----English

Galleria Lia Rumma is pleased to announce Dream Lovers: The Films 2008–2014, the third solo exhibition in Italy of works by Tobias Zielony. The opening is on Thursday 19 February 2015 in the Gallery's spaces in Naples. Selected by Florian Ebner for the German Pavilion at the forthcoming Venice Biennale, Tobias Zielony is now showing eight videos made between 2008 and 2014, after the exhibitions in 2007 and 2010, which were held in the former premises in Via Solferino in Milan, and in Naples respectively. VELE DI SCAMPIA was created for the 2010 exhibition in Naples, the city that has influenced him more than any other metropolitan area, and is being shown again on this occasion. Consisting of 7000 photographs taken at night with a digital reflex camera and mounted at artificial speeds, it adopts the visual language of film to convey the difficulties faced by those who live in and frequent these places.

His artistic practice combines a social and documentarist approach with a more conceptual one, describing the living conditions of adolescents in the world that they inhabit on the fringes of society. Tobias Zielony has been round the world to tell the story of the dark side of adolescence and has portrayed the night-wandering teenagers of Los Angeles, the little Manitoba Indians in their reserves, the squalor of Knowel West in Bristol and the northern districts in Marseille, life in the Halle-Neustadt complex made by the DDR, kids in the Vele di Scampia, and young people in Ramallah. Most of his sitters pose proudly, imitating film and rock stars, illustrating their dreams and aspirations, and conveying a mythical vision of themselves, yet their melancholy looks reveal the chasm between illusion and reality, between mythical fantasy and the world they live in. Right from the outset, his artistic research has adopted a narrative and visual approach that is typical of cinema, heightening the gap between the real and the unreal, and between what goes on behind and in front of the lens. In BIG SEXYLAND, 2008, his first film, which is set in a porn theatre in Berlin where young male prostitutes from Eastern Europe spend their time, Zielony films the face of a sleeping man rhythmically lit up by the flickering reflections of a film projection. In MANITOBA, 2008, Zielony is in Winnipeg, Canada. Shot in Super 8, it records the story of a prisoner, a member of Canada's First Nations, who survived a ritual before being allowed to leave the gang. In 2013 the artist made another two films in Berlin as part of his JENNY JENNY project: DER BRIEF (THE LETTER) shows two prostitutes talking with a colleague, who has aroused such passion in one of her clients that his constant threats have forced her to change her place of work.

Her admirer's love letter lends authenticity to the story. In DANNY, 2013, Zielony follows a woman waiting by the side of a country road on the outskirts of the Ruhr region, showing where she takes her clients and the little coloured plastic lights she uses to attract their attention in the dark. In THE STREET(C.P.A.) he illustrates the world of underage Bangladeshi refugees living without their parents in a reception centre on the outskirts of Rome: the road that leads from the camp towards the city and to the beaches, where the kids sell electronic gadgets to tourists, is the stage on which they perform. In 2014 Zielony made two films while working for a couple of months in Ramallah. AL-AKRAB (THE SCORPION) pays tribute to the opening scene of the surrealist film L'Âge d'or by Luis Buñuel. Zielony's most recent film is KALANDIA KUSTOM KAR KOMMANDOS, and it is also the first on which he has worked on the stage design: a remake of Kenneth Anger's Kustom Kar Kommandos (1965), it is set near the Kalandia checkpoint, a very busy crossing point through the wall that divides Ramallah from Jerusalem.

Tobias Zielony (Wuppertal, Germany, 1973) studied at the Academy of Visual Arts in Leipzig.
In 2001, after studying Documentary Photography at the University of Wales in Newport, he frequented the Artistic Photography course held by Timm Rauterts at the HGB in Leipzig. After graduating in 2004 and receiving a Masters degree in 2006, he moved to Berlin. He was awarded the GASAG-Kunstpreis in Berlin, and in 2006 he won two scholarships in New York and Los Angeles. He later put on solo exhibitions in international galleries and museums, including C/O in Berlin (2007), Kunstverein Hamburg (2010), Folkwang Museum in Essen, MMK Zollamt in Frankfurt, Camera Austria in Graz (2011), Philadelphia Museum of Art (2011) and the Berlinische Galerie (2013). He has been invited by Florian Ebner to the German Pavilion at the Venice Biennale in 2015. He lives and works in Berlin.

Inaugurazione 19 febbraio alle 19

Galleria Lia Rumma
via Vannella Gaetani, 12 - Napoli Campania Italia
Orario: martedì-sabato 11.00-14.00 / 15.00-19.00
Ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 20 febbraio 2015 alle 09:03   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

20/2/2015

Luigi De Simone

Al Blu di Prussia, Napoli

Shoot... s! Personale


 

sintesi del comunicato stampa

Venerdi' 20 febbraio 2015 alle ore 18, opening della mostra Sh0ot... s! dell'artista Luigi De Simone. La serie di lavori in esposizione nasce dall'idea di riutilizzare frammenti di cartoni da imballaggio, materiali poveri con una storia e un legame forte con i luoghi; una sorta di ricognizione attorno alle aree periferiche della citta' di Napoli, con l'idea di dare alle cose abbandonate un senso e una continuita'. Il ritratto e' risultato essere il modo piu' congeniale all'artista per sottolineare la ricerca di una nuova identita' e combinare assieme ready-made e pittura. I lavori sono realizzati con cartone ritagliato e sagomato sfruttando talvolta il colore stesso dell'involucro e in altri casi intervenendo in modo essenziale con la pittura per definire l'espressivita' e i particolari dei volti raffigurati. In esposizione 8 ritratti che rappresentano personaggi del mondo del cinema e della letteratura realizzati con tecnica mista. Inaugurazione 20 febbraio ore 18.



Messaggio di Gino il venerdì 20 febbraio 2015 alle 09:04   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 21 febbraio al 20 marzo 2015
Isabella Nurigiani


 [Vedi la foto originale]
AREA 24 ART GALLERY
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Ferrara 4 (80143)
+39 0810781060 , +39 1782231693 (fax), +39 3382243466
area24@adrart.it
www.adrart.it
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

Per la prima volta nella galleria Area24 di Napoli, Isabella Nurigiani espone sculture che rappresentano la sua recentissima ricerca.
orario: dal martedì al venerdì ore 17.30 – 20.00 e per appuntamento. Festivi chiuso
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 21 febbraio 2015. ore 18,30
autori: Isabella Nurigiani
note: Testo di Marco di Mauro
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il venerdì 20 febbraio 2015 alle 18:12   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote
Scuderie del Quirinale

www.scuderiequirinale.it Venerdì 20 febbraio 2015  

 

Cari amici delle Scuderie del Quirinale, 

stiamo lavorando all'allestimento della mostra “Matisse. Arabesque”. Il 5 marzo infatti le Scuderie del Quirinale apriranno nuovamente al pubblico e sarà possibile ammirare alcuni dei capolavori assoluti di Matisse - per la prima volta in Italia - provenienti dai più importanti musei del mondo: Tate, MET, MoMa, Puškin, Ermitage, Pompidou, Orangerie, Philadelphia, Washington solo per citarne alcuni.

L’esposizione si aprirà con la monumentale natura morta Gigli, Iris e Mimose anticipatoria della magia cromatica dei toni dell’azzurro e del verde, colori che Matisse riprende dal mondo della decorazione orientale. 
Dall’ispirazione dei tessuti e maschere africane Matisse rivolge il suo sguardo anche verso schemi decorativi delle culture estremo-orientali ed ecco un ritorno ai picchi di colore con la presentazione di due dipinti: il Ramo di Pruno su fondo verde ed Edera in fiore le cui cromie brillanti e i motivi vegetali sono frutto dell’interesse di Matisse per la semplicità decorativa dell’Estremo Oriente. Ma è nel mondo del Mediterraneo che Matisse esplode nei suoi colori più significativi, attraverso il Marocco e il rapporto con il mondo islamico. Nel celeberrimo Zohra sulla terrazza, che per la prima volta viaggia in Italia, così come in Rifano in piedi ( o Marocchino in verde) Matisse rende l’effetto “tessile” dell’impianto pittorico attraverso l’estrema semplificazione dell’immagine e l’esuberanza del colore che tocca qui le note più acute.
Si potranno poi ammirare il fascino misterioso di Odalisca blu e la sensualità di Due modelle che si riposano e Il paravento moresco del 1921 e poi ancora raffinatissimi e sapienti disegni di profili femminili nelle misteriose pose e nei ricchi abiti di odalische.
I viaggi ritornano ancora, questa volta con rimandi a motivi decorativi europei: l’abito spagnolo nel dipinto dal piglio energico della Danzatrice o nell’abito giallo di Katia del 1951 (dalla Fondazione Pierre e Tana Matisse di New York). E poi alcuni disegni di nudi degli anni Trenta, come Nudo disteso su piccolo tappeto africano, Donna che si riposa, Nudo seduto e Nudo disteso sulla schiena.
La mostra prosegue con un gioco di rimandi tra interno ed esterno attraverso i dipinti Interno con fonografo e Interieur à Etretat, dove il tema della finestra, motivo della possibilità di superare con lo sguardo i confini della tela, riconduce interno ed esterno sulla stessa dimensione pittorica.
Infine ritorna il gesto essenziale nei sorprendenti studi e disegni di foglie, alberi e piante, dalle superfici smisurate, dalla potenza di veri e propri dipinti, in particolare il Buisson o l’Arbre, disposti come una immensa foresta vegetale sulla parete, in un crescendo che culmina nel momento di massima concentrazione sul noto, splendido dipinto del Puškin, I pesci rossi.

La mostra è un imperdibile viaggio che, attraverso il rimando a oggetti delle ricche e fastose culture figurative citate, a commistioni di generi e stili, farà rivivere il lusso e la delicatezza di mondi antichi, esaltati dallo sguardo visionario, profondo e straordinariamente contemporaneo di un artista geniale e grandioso come Matisse.

Le prevendite per la mostra “Matisse. Arabsque” sono iniziate, se siete interessati ad acquistare fin da subito il vostro biglietto
cliccate qui

Buon fine settimana!

 

Condividi con i tuoi amici
Facebook Twitter More...


INFORMAZIONI

ORARIO
dalla domenica al giovedì dalle 10.00 alle  20.00, venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30.

L'ingresso è consentito fino a un'ora prima dell'orario di chiusura.

 

BIGLIETTI
Intero € 12,00
Ridotto € 9,50
Ridotto 7-18 anni € 6
Ingresso gratuito fino ai 6 anni

ACQUISTA I BIGLIETTI ON-LINE

REGOLAMENTO DEL VISITATORE

entra

INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
CALL CENTER
06 39967500
Call center scuole
848 082 408

 ACCESSIBILITA'
entra

Seguici sui social network:
Facebook Youtube Twitter Tripadvisor Pinterest



Messaggio di Gino il sabato 21 febbraio 2015 alle 08:57   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

21/2/2015

Luca Zanier - Jay Wolke

Marte Mediateca Arte Eventi, Cava de' Tirreni (SA)

Corridors of Power / Architechcture of resignation. 30 opere fotografiche tra i Luoghi del Potere immortalati da Zanier e gli spazi simbolo della decadenza del Bel Paese testimoniati da Wolke.


 

comunicato stampa

a cura di Antonio Maiorino

La grandeur e l’ostentazione delle architetture iconiche dei poteri globali a confronto con le architetture della rassegnazione dell’Italia negli scatti di Luca Zanier e Jay Wolke inaugura la nuova sezione espositiva CLOSE UP promossa dal MARTE Mediateca Arte Eventi in collaborazione con la Galleria PrimoPiano, homegallery di Napoli dedicata alla fotografia, design e videoarte.

Da sabato 21 febbraio il centro culturale nel cuore del borgo di Cava de' Tirreni (a 8 km da Salerno) ospiterà la doppia Mostra CORRIDORS OF POWER di Luca Zanier e ARCHITECTURE OF RESIGNATION di Jay Wolke a cura di Antonio Maiorino Marrazzo. Un parallelo attraverso 30 opere fotografiche (14 del fotografo svizzero e 16 del'autore statunitense) tra i Luoghi del Potere internazionale immortalati dal primo e gli spazi simboli della decadenza del Bel Paese tappe di un lungo e amaro Grand Tour testimoniato dal secondo. Un viaggio necessario nell’estetica del potere quello che propone Zanier 'accompagnandoci' in luoghi non accessibili: enormi sontuose sale dove assemblee di uomini decidono delle sorti del mondo e delle vite di altri uomini e donne, calati nella pomposità che le architetture stesse, opportunamente, conclamano. Fotografa questi spazi - la sala del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a New York, le architetture di Oscar Niemeyer al gratuito servizio del partito comunista e del sindacato francese a Parigi, la sala del comitato esecutivo della FIFA a Zurigo - nella loro assenza acustica, in gelido silenzio, dal punto di vista del relatore: le opere che ci restituisce hanno una potenza visiva necessaria, sorprendente, che di quei poteri ci fanno sentire la greve responsabilità. Il progetto fotografico di Jay Wolke, al contrario, ci appartiene e ci ferisce, senza alcuna speranza da suggerire, Architettura di rassegnazione: fotografie dal Mezzogiorno. La lettura delle immagini che l’autore statunitense, docente di arte e design del Columbia College di Chicago, ha prodotto in vari viaggi nel Mezzogiorno d’Italia nel corso di sette anni è un itinerario amaro dal Lazio alla Sicilia, tra il degrado del mausoleo romano dell’Appia pieno di spazzatura e le incompiute come la "Unfinished Church" di Gibellina Nuova in Sicilia e "Unfinished Tunnel" di Villa San Giovanni in Calabria.

L'opening è fissato per sabato 21 febbraio alle ore 18.30; la doppia mostra resterà aperta sino al 30 marzo e sarà visitabile dal lunedì alla domenica dalle ore 18 alle ore 21. Ingresso gratuito. Modello esemplare di recupero e riconversione in chiave contemporanea di un sito storico votato alla multidisciplinarietà, il MARTE Mediateca Arte Eventi è uno spazio culturale polifunzionale che organizza ed ospita eventi, mostre, meeting, rappresentazioni sceniche e incontri del gusto.

Inaugurazione sabato 21 febbraio alle ore 18.30

Marte Mediateca Arte Eventi
corso Umberto I, 137 Cava de' Tirreni
ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 21 febbraio 2015 alle 08:58   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

21/2/2015

Bruno Di Nola

Galleria Gino Ramaglia, Napoli

Le Facce della Vita. I soggetti raffigurati acquistano sulla carta una propria identita' attraverso la tecnica dell'artista che utilizza la grafite, il carboncino, i pastelli e l'inchiostro di china.


 

comunicato stampa

I soggetti raffigurati da Bruno Di Nola, ritrattista iperrealista, da sempre volto alla ricerca meticolosa delle somiglianze, acquistano sulla carta una propria identità più fedele della normale percezione.
Al di là delle semplici apparenze, essi si manifestano in tutta la loro interiorità, attraverso la indiscussa tecnica dell'artista, con l'utilizzo della grafite, del carboncino, dei pastelli, dell'inchiostro di china. Il tratteggio manierista, la preponderanza del bicromatismo si intrecciano con la soavità dello sfumato, conferendo ai lavori la forza cromatica delle percezioni trasmesse.

I ritratti iperrealistici di Di Nola vanno oltre il semplice concetto del ritratto. Il tentativo perfettamente riuscito di superare la realtà, consente di leggerla in modo non dogmatico. Seduzione, Riflessione, Timore, Allegria, Poesia... Si potrebbe dare un titolo specifico ad ogni opera in base alle impressioni che la stessa evoca in chi guarda. Particolari attimi della vita di noti e meno noti, di persone comuni sono fermati come in un fotogramma avulso dal contesto filmico, cristallizzati nella loro apparente semplicità che tale non è.
La complessità dei mondi dei vari individui effigiati è espressa negli sguardi, nelle bocche, incisa nelle rughe del viso o nella posa dei loro corpi. Non importa chi viene rappresentato; che i personaggi siano famosi o meno è relativo. Ciò che conta sono le emozioni che suscitano nell'artista e la sua abilità nel trasmetterle. Emergono anime, emergono uomini, svincolati dai rispettivi contesti, slegati dalla storia, attualizzati. Un catalogo di espressioni molteplici che potremmo intitolare:
"Le facce della Vita".
Claudia Del Giudice

Inaugurazione sabato 21 ore 18

Gino Ramaglia
Artisti in Vetrina
Via Broggia, 10 Napoli
mar-sab 9-20
ingresso libero



Messaggio di Gino il martedì 24 febbraio 2015 alle 09:02   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

24/2/2015

Guarda il Silenzio

Marte Mediateca Arte Eventi, Cava de' Tirreni (SA)

Un progetto nato dall'ambizione di arricchire la programmazione culturale di stimoli artistici attuali a un livello piu' esteso, attraverso il coinvolgimento di Sergio Fermariello, Ernesto Tatafiore e Pierpaolo Lista.


 

comunicato stampa

Il MARTE Mediateca Arte Eventi inaugura una nuova stagione espositiva con alcuni importanti progetti tra cui MARTE EXHIBITS realizzato in collaborazione con la Galleria COBBLER spazio per l’arte contemporanea diretta da Rosa Cuccurullo. Il nuovo progetto nasce dall’ambizione di arricchire la programmazione culturale di stimoli artistici attuali ad un livello più esteso, attraverso il coinvolgimento di tre artisti rappresentativi di altrettante diverse generazioni e cifre stilistiche: i due illustri e noti partenopei Sergio Fermariello ed Ernesto Tatafiore ed il giovane talento salernitano Pierpaolo Lista.
Si parte martedì 24 febbraio alle ore 18 con la personale di Pierpaolo Lista GUARDA IL SILENZIO / Whatch The Silence a cura di Antonello Tolve.

Dieci le opere in Mostra - cinque pittoriche, smalto su vetro, e cinque fotografiche - courtesy dell’artista e di Dino Morra Arte Contemporanea, Napoli. È la messa in scena di oggetti in un contesto a loro nuovo, dove assumono un altro corpo, una nuova visione, il leit-motiv delle opere, accanto al gioco dei titoli che spesso diventano l'aggancio per lo spettatore con la sottilissima e poetica ironia dell'artista.

"La parabola visiva messa in campo da Pierpaolo Lista - evidenzia Antonello Tolve - presenta un discorso che fa i conti con il quotidiano per costruire una prosa vitrea fatta di piccoli dettagli, di accenni e accenti preziosi. Ricche di umorismo e di attenzione ai materiali minimi e miocinetici dell'arte, spigolose e apparentemente ostili, le sue opere pittoriche – realizzate, tutte, su una base in vetro visarm o in cristallo – mirano ad introdurre in uno spazio ovattato, imbottito di colori densi e cremosi, intriso di emblemi che evitano i rumori del mondo e costruiscono scenari silenziosi, ossessivi, buttati giù apparentemente di getto, con pennellate rapide e ripide, graffi sicuri, leggeri, folgoranti".

L'adozione del vetro visarm serve a Lista per stabilire un rapporto diretto con lo spettatore che incontra la propria immagine nell'opera facendo entrare nella pittura il momento stesso della fruizione e il tempo come vita vissuta. Lista introduce lo spettatore, così, all'interno di un orizzonte di pensiero che si fa immagine, memoria di cose e di concetti.
Un pensiero che si fa immagine anche nelle sue fotografie, anzi, come avverte Gillo Dorfles nella presentazione in catalogo, "si tratta non di semplici fotografie ma di 'fotoconcetti', anche perché in ognuna di queste opere c’è qualcosa di letterario, di costruito letterariamente; insomma, non è la sola immagine a contare, ma è un’immagine che vuole raccontare qualche cosa anche attraverso il titolo".

Pierpaolo Lista è nato a Salerno nel 1977, vive e lavora tra Paestum, Napoli e Milano. Il vetro è l’unico supporto della sua pittura. L’artista capovolge il dettato operativo del dipingere - lavora cioè, sul retro della lastra vitrea. Tanto il disegno che il colore affiorano, con questa tecnica particolare, come apparizioni imprevedibili, sicché ogni immagine – anche la più elementare – acquista uno spessore, non di “matericità”, ma di memoria. Se da una parte la pittura di Lista si presenta tecnicamente unica nel suo genere, le sue fotografie, che si collocano in continuità con il suo approccio pittorico, rappresentano, d’altro canto, un mondo difficilmente imitabile. Questo perché Lista progetta, di volta in volta, piccoli teatri, microcoreografie da cui dà vita al suo scatto fotografico.

Il MARTE, Centro Culturale in cui si susseguono diversi appuntamenti in perfetta sintonia con l'unicità della location, modello esemplare di recupero e riconversione in chiave contemporanea di un sito storico votato alla multidisciplinarietà, è in corso Umberto I, 137 - 84013 Cava de' Tirreni (SA); facebook.com/martemediatecaarteeventi.

Inaugurazione 24 febbraio ore 18

Marte Mediateca Arte Eventi
corso Umberto I, 137 Cava de' Tirreni
tutti i giorni 18-21
ingresso libero



Messaggio di Gino il martedì 24 febbraio 2015 alle 09:16   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

 



Messaggio di Gino il mercoledì 25 febbraio 2015 alle 10:21   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 25 febbraio al 3 marzo 2015
Nicholas Tolosa - Per la strada


 [Vedi la foto originale]
CENTRO CULTURALE TECLA
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Toledo 424 (80134)
+39 , +39 (fax), +39
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

“Per la strada si incontrano mille facce, mille storie, mille vite e chi, se non un artista, può rivelarne le infinite sfumature…”. I personaggi tolosiani sembrano essere incisi su tela come quando asportando pezzi di corteccia fuoriesce il biondo midollo dell’albero.
orario: 11-13 e 17-19
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 25 febbraio 2015. 16.00
catalogo: in galleria. a cura di Stefania Trotta
curatori: Stefania Trotta
autori: Nicholas Tolosa
patrocini: OCPG dell' Università di Salerno;
Centro Culturale TECLA;
Accademia dei Partenopei;
b&b TECLA.
genere: arte contemporanea, personale
email: nicholastolosa@tiscali.it
web: nicholastolosa.jimdo.com


Messaggio di Gino il mercoledì 25 febbraio 2015 alle 10:21   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

25/2/2015

Maryam Bakhtiari

Castel dell'Ovo, Napoli

Oltre lo specchio. Quaranta lavori, fra tele e opere su carta, che raccontano il linguaggio astratto della pittrice radicato profondamente nella propria cultura d'origine.


 

comunicato stampa

La prestigiosa sede espositiva di Castel dell’Ovo, Napoli, apre le porte all’artista iraniana Maryam Bakhtiari con la mostra Oltre lo specchio, quaranta lavori, fra tele e opere su carta, che raccontano la sensibilità di questa raffinata pittrice.

La mostra, patrocinata dal Comune di Napoli, è organizzata dall’associazione culturale L’albatros e presenta un catalogo bilingue italiano-inglese con presentazione del critico e storico dell’arte Andrea Baffoni. Una significativa presenza quella di Maryam a Napoli, che testimonia l’apertura della città verso espressioni artistiche multiculturali. Un incontro fra Oriente e Occidente nelle suggestioni cromatiche espresse dalla profonda sensibilità dell’artista.

Si tratta della prima mostra personale in Italia di Maryam Bakhtiari, evento di significativa importanza poiché mette in evidenza il linguaggio astratto della pittrice, come interprete della tradizione informale europea, ma radicato profondamente nella propria cultura d’origine. Calligrafia e musica sono i suoi punti di riferimento, coniugati dal segno calligrafico nero che richiama l’arte della scrittura, rimando alla poesia come possibilità di esprimere emozioni. Scrittura come fonte di comunicazione verbale e il modo più efficace e duraturo di trasmettere la conoscenza. Dunque è ogni possibilità posseduta dall’individuo per tracciare la storia del proprio cammino sulla terra e per Maryam è la base di tutto, anche grazie al contrasto con il bianco di fondo, andando a determinare in ciò il richiamo al principio degli opposti.

Inaugurazione 25 febbraio ore 17.30

Castel dell'Ovo
via Eldorado, 3 (presso via Partenope - borgo marinaro) Napoli
9-19, dom e festivi 9-14; orario invernale 9-17, dom e festivi 9-14
ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 25 febbraio 2015 alle 10:22   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote
Domenica 8 marzo 2015 alle ore 17.00, si inaugura Incisioni al femminile, Rassena Biennale Internazionale a cura di Veronica Longo, presso Atelier Controsegno in Via Napoli 201, Pozzuoli, Napoli, nei pressi della stazione della Cumana Dazio). Per l’occasione l’Artista ospite Nicola Sene, per la prima volta in mostra a Napoli, sarà presente in galleria mentre dalle 18.00, l’Attrice Elena Tabarro reciterà alcune poesie di sua produzione e di Joyce Lussu.

Con il 2015 torna Incisioni al femminile, rassegna dedicata alla grafica d’arte, promossa da Controsegno, con la collaborazione dell’Associazione Lux in Fabula e del DAMA (Daphne Museum Art).
Dopo il successo di critica e pubblico dell’edizione 2013, tenutasi presso la prestigiosa sede del complesso monumentale Castel dell’Ovo di Napoli, quest’anno l’evento si svolgerà presso l’Atelier Controsegno, gestito dall’incisore Veronica Longo. La nuova sede, inaugurata nel febbraio 2014 a Pozzuoli, è uno dei pochissimi centri del Sud Italia che si dedica principalmente alla grafica d’arte. Obiettivo dichiarato della manifestazione è eliminare lo stereotipo consolidato dell’incisione come una pratica artistica “maschile”: tante sono le donne che si dedicano con passione e dedizione a questa forma d’arte, cercando di esprimere la loro interiorità, svincolandosi dai luoghi comuni e dai cliché. Incisioni al femminile 2015 vuole essere anche un omaggio speciale alla creatività di un’artista: Nicola Sene, fondatrice e guida dell’Atelier Aperto di Venezia, infaticabile innovatrice soprattutto delle tecniche incisorie sperimentali; i suoi tratti minimali ma decisi, delineano le figure e le forme esprimendo, allo stesso tempo, potenza e dolcezza.
Nel corso degli anni questo evento è cresciuto sempre più, diventando una sorta di meeting internazionale in cui artiste provenienti da esperienze e contesti culturali diversi, si confrontano e presentano la loro arte a un pubblico numeroso e variegato. Incisioni al femminile 2015 ospita 99 incisori da ben 22 paesi: per alcune settimane l’Atelier Controsegno si trasformerà in un ambiente culturale cosmopolita, una “bottega” di saperi, tecniche e mestieri che raccontano di chi, in ogni angolo del mondo, avverte e vive il richiamo dell’ispirazione artistica.
La rassegna ospiterà donne provenienti dai quattro angoli del globo: in particolare alcune new entries da paesi come Canada, Danimarca, Germania, Guatemala, Israele, Lituania, Perù, Polonia, Porto Rico, Regno Unito, Romania, Spagna, Stati Uniti e Tunisia. In seguito a una attenta selezione da parte di una commissione che si è occupata di valutare le incisioni proposte, ogni artista presenterà un’unica opera; una novità nella modalità di partecipazione rispetto alla più recente edizione, dove le stampe esposte erano due per artista. Poiché le richieste di partecipazione all’iniziativa sono state oltre 150, si è deciso così di concedere a più artiste la possibilità di farne parte. Quasi tutte le incisioni sono state donate allo scopo di creare una raccolta pubblica di stampe; le opere entreranno a far parte del Fondo Donne ad Arte istituito dall’Accademia di Belle Arti di Napoli. Un traguardo prestigioso in quanto le incisioni apparterranno a una collezione pubblica statale e saranno visibili tramite un database OPAC del Polo SBN di Napoli. I lavori presentati sono inediti o di tiratura regolare, di formato carta verticale 500 x 350 mm; le tecniche utilizzate sono quelle della grafica d’arte: xilografia, calcografia o incisione sperimentale. Da quest’anno si è dato spazio anche alla litografia, alla serigrafia e all’uso del digitale come sfondo per stampe a incavo o rilievo.
È consuetudine di Controsegno dare voce ad artisti di diversi ambiti, creando dei veri e propri eventi durante le inaugurazioni o le chiusure delle mostre. Il vernissage della mostra si terrà, come da tradizione, l’8 marzo: una data che non deve diventare “inutile”. Per l’occasione si esibirà l’attrice Elena Tabarro (collaboratrice in diverse agende poetiche dal 2003 e impegnata in reading letterari), che reciterà le sue poesie Per niente e Alle donne che credono… sul tema della violenza femminile e La luna si è rotta della scrittrice e traduttrice di poeti Joyce Lussu, alla quale in passato è stato dedicato un libro d’artista con le immagini di Nicola Sene, ristampato per questa speciale occasione ed edito dal Centro Internazionale della Grafica. Il giorno seguente, dalle ore 10.30, si terrà, una dimostrazione da parte di Silvano Gosparini (Presidente del suddetto Centro) sulla creazione della pregevole carta all’amido realizzata “a pettine” di tradizione veneziana. Si compie così un inedito scambio Napoli–Venezia che vede a Pozzuoli, per la prima volta, presenze così illustri nel campo della grafica d’arte. Inoltre numerose saranno le iniziative presso l'atelier che avranno come protagoniste donne che hanno esperienze artistiche, professionali, umane da condividere, come la proiezione di un video in tributo all’incisore Rina Riva, la presentazione del Manuale per progetti sostenibili – Sostenibilità globale e project management dell’ingegnere Paola Morgese, nonché seminari dedicati alla grafica, protagonista indiscussa di questa rassegna.
Con Incisioni al femminile si può e si deve ribadire l’importanza e la valenza simbolica dell’arte al servizio dell’emancipazione; un appuntamento da non perdere che vede coinvolte tante donne impegnate a divulgare la loro necessità di essere libere anche attraverso il lavoro artistico.

ARTISTE ADERENTI
Acevedo Lily (Guatemala), Amato Maria Agata, Ayelet Amit (Israele), Angelini Alessandra, Antonello Debora, Azzinari Veronica, Bertazzoni Laura, Bevilacqua Elisabetta, Bortoluzzi Milvia, Boveri Roberta, Braida Silvia, Caccaro Mirta, Caceres Sofia (Porto Rico), Cafolla Maria Rosanna, Campagnolo Roberta, Campanella Antonia, Canchari Mariela (Perù), Caprioglio Lucia, Capriolo Paola, Capuano Irene, Caraballo Ismari (Porto Rico), Caravella Luciana, Cartocci Anna Laura, Caspeller Olsen Annette (Danimarca), Comiciz Anna Malgorzata (Polonia), Coli Lolita, Costa Lara Monica, Cremonesi Coletta, Da Gioz Graziella, Diamanti Elisabetta, Di Fazio Laura, Donnarumma Alessandra, Erbino Tonia (USA), Ercolini Daniela, Esteban Liliana, Fasulo Cristina, Fehr Andrea (Germania), Flores Olga (Perù), Giovine Consiglia, Gobetti Paola, Guida Rosa, Hamada Mikiko (Giappone), Havsteen Franklin Eleanor (Danimarca) Hernandez Helena (Messico), Hofer Eleanora (Sudafrica), Houston Heather (Canada), Iseppi Valeria, Koenders Caroline (Olanda), Latka Joanna (Polonia), Lindsay Rosalind (Regno Unito), Longo Veronica, Lucrezi Paola, Marin Macarena (Spagna), Martignoni Silvana, Martin Monica, Mercandetti Fabiola, Miranda Marcela (Argentina), Modolo Bonizza, Neeurman Birgit (Germania), Nita Rada (Romania), Pacchioni Franca, Paladino Lidia (Argentina), Palazzetti Beatrice, Pancera Roberta, Parsani Motti Carla, Pegoraro Olivia Pellattiero Monica, Piazza Susi, Porporato Luisa, Riva Rina, Rizzetto Franca, Saks Reti (Estonia), Salemi Federica, Savini Daniela, Sabetti Maria, Sayadi Latifa (Tunisia), Semprebon Carla, Sforza Lucia, Shoji Asami (Giappone), Signaroldi Antonella, Silverman Annie (USA), Siupka Weronica (Polonia), Soto Gonzalez Rocio (Spagna), Spadaccini Susana (Brasile), Stor Laura, Superti Carlotta Talamini Tiziana, Tomica Anna, Trojanowska Anna (Polonia), Ughes Annamaria, Vaiani Melania, Vidali Marina, Westman Barbara (Polonia), Widmer Laura (Canada), Wolkestein Bianca, Zanellati Walterina, Zirnite Nele (Lituania), Zizza Vanda.
 
Catalogo in bianco e nero, tradotto in inglese da Stefania Brandi, edito da Daphe Museum Edizioni.
Le artiste aderenti alla Rassegna e che visiteranno la mostra,riceveranno una copia in più del catalogo.

Rassegna stampa a cura di Rosalba Volpe.

 
La mostra resterà aperta tutti i giorni dall’8 al 28 marzo, dal martedì al sabato: 16.00-19.30.
Lunedì e festivi chiuso. INGRESSO GRATUITO.
Info: +39. 3332191113 - controsegno@libero.it
www.facebook.com/AtelierControsegno
www.controsegno.com

 



Messaggio di Gino il venerdì 27 febbraio 2015 alle 08:54   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

27/2/2015

Attilio Michele Varricchio

Essearte galleria pro-oggetto, Napoli

Ordine e disordine. Varricchio sperimenta diversi linguaggi artistici fino ad esplorare le possibilita' offerte dalle nuove tecnologie, dalla pittura digitale alle installazioni multimediali.


 

comunicato stampa

Dopo le personali di Anita Artura Agresta, Domenico Balsamo e Betty Bee, alla galleria ESSEARTE del collettivo SCU8 si conclude la rassegna Tanto di personale con la mostra Ordine e disordine dedicata ad Attilio Michele Varricchio.
Artista e uomo di scienza, poliedrico e sperimentatore, dopo una lunga parentesi di adesione al progetto Madì, dove si esprime attraverso opere astratte concrete, Varricchio sperimenta diversi linguaggi artistici fino ad esplorare le possibilità offerte dalle nuove tecnologie, dalla pittura digitale alle installazioni multimediali.

La sua prima personale nasce dalla volontà di raccontare il suo percorso artistico. La mostra ripercorre le tappe di quanto finora sperimentato attraverso la dicotomia ordine e disordine, attraverso, cioè, un allestimento che, passando dall’ordine dell’astrattismo geometrico al disordine delle immagini digitali dei suoi ultimi lavori, rivela allo spettatore le due anime di Attilio&Michele Varricchio, sottolineate anche dal giocoso equivoco del doppio nome.

Se nelle prime opere l’artista raffigura il suo mondo interiore, negli ultimi lavori la sua attenzione si rivolge alla città, alle realtà urbane degradate e degradanti che diventano i nuovi ghetti che imprigionano, più o meno consapevolmente, l’uomo moderno.
Nelle parole di Enzo Battarra: Attilio Michele Varricchio fa pittura digitale partendo da un collage fotografico di realtà suburbane, invase da rifiuti e detriti, architetture del cemento delimitate da muri parlanti che sono i recinti mentali di false coscienze. Ogni non-luogo è una stazione di un pensiero liquido. Come di consueto, la mostra sarà accompagnata da un opuscolo–catalogo edito da arte’m che include i testi critici di Enzo Battara, Marco Veronese, Thomas Weuthen e Angelo Calabrese.

ATTILIO MICHELE VARRICCHIO
Castellammare di Stabia, 1972.
Artista e uomo di scienza, esponente fin dagli anni ’90 del gruppo Madì, partecipa a eventi internazionali con lo stesso gruppo e singolarmente. Dagli esordi legati all’astrattismo geometrico, il suo percorso artistico si amplia comprendendo tutti i linguaggi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle installazioni multimediali.
Tra le esposizioni ricordiamo: Segni del nuovo millennio, Palazzo Mondadori, Venezia; Biennale Italia, Caserta; Cowparade, Capri; Gran Marchè Paris; In forma geomatrica, Dallas; Fine Art Asia, Hong Kong; Paleocontemporanea 2013, Napoli.
Vive e lavora a Napoli.

ESSEARTE nasce come spazio pro-oggetto che mette l’opera al centro della discussione per promuovere e rinsaldare la contiguità tra l’artista e il suo fare. ESSEARTE è uno spazio espositivo pensato da artisti per gli artisti, dove creare arte accessibile e incontrare un pubblico nuovo, magari lontano dalle solite logiche del mercato dell’arte ma curioso, appassionato e desideroso di avvicinarsi all’affascinante mondo dell’arte contemporanea.

Ufficio Stampa
Alba La Marra 347.1276800 info@essearte.it

Inaugurazione venerdì 27 febbraio 2015, ore 18

Essearte galleria pro-oggetto
via Nilo, 34 (interno palazzo Real Monte Manso di Scala) Napoli
mar-sab 11-13.30 e 16-18.30 o su appuntamento
ingresso libero



Messaggio di Gino il venerdì 27 febbraio 2015 alle 08:54   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 28 febbraio al 28 marzo 2015
Antonio Raucci - SIMUL/ACRI


 [Vedi la foto originale]
MOVIMENTO APERTO
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Duomo 290/c (80138)
+39 3332229274
ilia.tufano@katamail.com
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

La mostra è introdotta da due testi, uno di Stelio Maria Martini,intitolato: SIMUL/ACRI, l'altro di Dario Giugliano, intitolato: DELL'EPIGONISMO,che dialogano tra loro per tracciare le coordinate di lettura della mostra.
orario: lunedì e martedì ore 17.00-19.00, venerdì ore 10.30-13.00 e su appuntamento
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 28 febbraio 2015. ore 17.00
autori: Antonio Raucci
genere: arte contemporanea, personale


Messaggio di Gino il venerdì 27 febbraio 2015 alle 08:55   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

Napoli - dal 28 febbraio al 12 marzo 2015
Maria Luigia Spinosa - Eros e Pathos


 [Vedi la foto originale]
CHIESA DI SAN SEVERO AL PENDINO
vai alla scheda di questa sede
Exibart.alert - tieni d'occhio questa sede
Via Duomo 286 (80138)
+39 081202053
individua sulla mappa Exisat
individua sullo stradario MapQuest
Stampa questa scheda
Eventi in corso nei dintorni

L'artista è passata da una pittura schiettamente figurativa con invenzioni fortemente simboliche, a soggetti sempre più tormentati di stampo decisamente espressionistico
orario: dal lunedì al sabato ore 9-19
(possono variare, verificare sempre via telefono)
biglietti: free admittance
vernissage: 28 febbraio 2015. ore 17
autori: Maria Luigia Spinosa
genere: arte contemporanea, personale
email: marialuigia.spinosa@virgilio.it Foto del profilo d


Messaggio di Gino il sabato 28 febbraio 2015 alle 09:13   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

28/2/2015

Feeding Napoli

Quartiere intelligente, Napoli

L'iniziativa comprende un ciclo di workshop di digital design e stampa 3D, la realizzazione dell'installazione ambientale Hydro_Structures e lo sviluppo di una summer school.


 

comunicato stampa

Urban FabLab presenta Feeding Napoli presso Quartiere Intelligente.

Urban FabLab finalmente arriva nel cuore della città e presenta l’iniziativa Feeding Napoli che si svolgerà nei prossimi mesi presso il Quartiere Intelligente con uno sguardo agli spazi pubblici del centro storico e dei quartieri spagnoli. Feeding Napoli intende sviluppare nuove strategie di riuso e riqualificazione degli spazi residuali del tessuto urbano della città storica facendo interagire nuove tecnologie e processi partecipativi. In contemporanea con i grandi eventi dell’ Expo di Milano tale iniziativa infatti si propone di “nutrire” la città attraverso incontri e piccoli prototipi site-specific in grado di promuovere nuove modalità di auto-produzione sviluppando una serie di progetti sui temi dell’ecologia urbana.

L’iniziativa comprende un ciclo di workshop di digital design e stampa 3D, la realizzazione dell’installazione ambientale Hydro_Structures e lo sviluppo di una summer school di progettazione avanzata e auto-costruzione. I workshop seguiranno una programmazione periodica e saranno suddivisi in corsi di livello basic (per i principianti) e di livello advanced (per un pubblico più esperto).

I workshop basic si svolgeranno il 14 marzo e 18 aprile e introdurranno i concetti ed i software di base per una modellazione digitale finalizzata alla stampa 3D. I corsi advanced si svolgeranno il 27 – 28 marzo e l’ 08 – 09 maggio e saranno rivolti a chi già conosce gli strumenti di base e saranno finalizzati allo sviluppo di prototipi eco-sostenibili.

Hydro_Structures è un installazione concepita per realizzare al Quartiere Intelligente un prototipo (in scala 1/1) di skin performativa da applicare sugli involucri architettonici e negli spazi urbani interstiziali per migliorarne le performance. Tale prototipo è stato progettato come una micro-infrastruttura idroponica in grado allo stesso tempo di generare illuminazione artificiale, proteggere dall’irraggiamento solare e fito-depurare l’acqua per lo sviluppo di orti urbani. Il progetto è frutto di una ricerca applicata condotta da Paolo Cascone / COdesignLab, con il supporto di Urban FabLab, sull’interazione tra tecnologie‬ emergenti e nuove forme di ecologia‬ urbana.

La summer school internazionale, la prima in Italia sui temi dell’ auto-costuzione per gli spazi pubblici, prevede l’interazione tra studenti (di architettura, ingegneria, arte, design etc.), abitanti e associazioni di quartiere per progettare e realizzare micro-infrastrutture urbane.

Urban FabLab attraverso l’iniziativa Feeding Napoli intende, partendo dal partenariato con Quartiere Intelligente, realizzare nuove sinergie e collaborazioni a Napoli sui temi che riguardano l’uso di nuove tecnologie per attivare buone pratiche di rigenerazione urbana.

Inaugurazione 28 febbraio ore 18

Quartiere intelligente
Scala Montesanto, 3 Napoli
ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 28 febbraio 2015 alle 09:14   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

28/2/2015

Antonio Raucci

Movimento Aperto, Napoli

Simul/Acri. "Le vuote sagome di vecchie foto struggenti assumono il senso della pungente riflessione sulla labilita' della figura umana nel tempo".


 

comunicato stampa

La mostra è introdotta da due testi, uno di Stelio Maria Martini, intitolato SIMUL/ACRI , l’altro di Dario Giugliano, intitolato : DELL’EPIGONISMO, che dialogano tra loro per tracciare le coordinate di lettura della produzione di Antonio Raucci.

“Antonio Raucci è un frequentatore di depositi di manufatti in obliterazione reperiti in tutti i possibili angoli degli abitati (case contadine comprese) e da tali depositi, da tali angoli recupera quei pezzi di vissuto che poi daranno forma ai suoi lavori” esordisce Stelio Maria Martini, per poi concludere che: “ Se l’utilizzo di manufatti obliterati può rivelarsi esilarazione di oggetti, le vuote sagome di vecchie foto struggenti assumono il senso della pungente riflessione sulla labilità della figura umana nel tempo. Ed infine, “trovo tutto questo in linea con quella nuova poetica, detta post-colonialismo, consistente nel recupero a fini estetici dei detriti e del vissuto residuo della (vecchia) civiltà, già ideologicamente fondata sull’imperialismo occidentale.”

Dario Giugliano riflette, partendo da Antonio Raucci, sullo “strumento concettuale dell’epigonismo”, uno storico dell’arte lo userebbe a proposito di queste opere, che si colloca all’interno “ di una concezione linearistica della temporalità storica”…” e solo all’interno di un (sempre vano) tentativo di orientamento nel caos generale dell’umana poiesis.”ed infine “ In fondo, come opportunamente sottolinea Martini, quello di Raucci è proprio un lavoro sul tempo, sulla difficoltà, anche, di una gestione del meccanismo della temporalità che da storica, comunitaria e sociale (memoria condivisa) si fa individuale, personale – e sulla difficoltà di una gestione del rapporto tra queste due declinazioni di articolazioni storiche.”

SIMUL/ACRI
di Stelio Maria Martini
Antonio Raucci è un frequentatore di depositi di manufatti in obliterazione reperiti in tutti i possi- bili angoli morti degli abitati (case contadine comprese) e da tali depositi, da tali angoli recupera quei pezzi di vissuto che poi danno forma ai suoi lavori. È ciascun pezzo a indurgli, già all’atto dell’elezione, lo stimolo al fare. È come se quel pezzo reclamasse una destinazione più autentica del proprio aspetto originario, della propria valenza sensibile e immediata, e Raucci elabora tali pezzi in forza della ormai canonica esemplificazione dell’ombrello che incontra il ferro da stiro su una tavola operatoria (Lautréamont). In tal modo gli oggetti risultanti riassumono in maniera enig- matica ma avvincente la loro originaria fisicità, inenarrata e inenarrabile. Un rozzo disco con un buco al centro, verosimilmente elemento superstite di un vecchio frantoio, è da Raucci riscattato attraverso una elementare geometria di biacca e vermiglione che ne rivela la grezza, durissima materia lignea, perfino intaccata dai vani colpi di un’ascia inspiegabile. Allo stesso modo egli glori- fica vecchie scritture epistolari, patetiche foto istantanee di persone, gesti, volti già stati una volta, e li recupera nella scanzonata fiducia di raccogliere il grido disperato del loro precipitare nel nulla: Raucci invece li rende definitivi come idee platoniche. Qui penso però alla fulminante soluzione che raffronta un ignoto giovane, ritagliato dal cartoncino della foto, con la sua vuota silhouette di risulta posta al centro del quadretto. E se l’utilizzo di manufatti obliterati può rivelarsi esilarazione di oggetti, le vuote sagome di vecchie foto struggenti assumono il senso della pungente riflessione sulla labilità della figura umana nel tempo. Infine, mettendo da parte i (vecchi) modi delle mie im- pressioni, trovo tutto questo in linea con quella nuova poetica, detta post-colonialismo, consistente nel recupero a fini estetici dei detriti e del vissuto residuo della (vecchia) civiltà, già ideologicamen- te fondata sull’imperialismo occidentale.

Dell’epigonismo
di Dario Giugliano
Uno storico dell’arte userebbe lo strumento concettuale dell’epigonismo, probabilmente, per av- vicinarsi e avvicinarci all’opera di Antonio Raucci. “Epigonismo” indica un atteggiamento, che, in particolare nelle cose dell’arte, viene considerato come assolutamente negativo. Le cose non stanno in maniera così semplice. Occorre, quindi, qui, una problematizzazione delle categorie, che opportunamente la storia dell’arte, quella manualistica, utilizza spesso in maniera superficia- le. Nel poco spazio a disposizione, data la circostanza, cerchiamo di fare chiarezza. È evidente che Raucci utilizzi stilemi, tecniche, e orientamenti poetici tipici della neoavanguardia del secon- do Novecento. Questo già basterebbe a cucirgli addosso l’etichetta di epigono. Stando a questi termini, quale sarebbe il suo torto maggiore? Evidentemente, quello di essere nato “dopo”, ma, soprattutto, di subire il fascino di una determinata poetica, quella delle avanguardie, appunto. L’epigono, infatti, letteralmente è colui che nasce dopo e, di conseguenza, non può che arrivare “in ritardo”. Succube, sotto un profilo morale, ed effetto, da un punto di vista logico, di una con- cezione linearistica della temporalità storica, la categoria di epigonismo raccoglie senso sempre e solo all’interno di un (sempre vano) tentativo di orientamento nel caos generale dell’umana poiesis. Perché è evidente che solo a partire da una concezione della storia come storia del sen- so, con una precisa direzionalità e finalità degli eventi, si potrà giustificare una simile categoria.

Altrimenti, occorrerà riconsiderare la questione sotto altri aspetti. E questo senza voler far caso a un altro dettaglio, tutto interno, stavolta, alla concezione linearistica della storia: le cosiddette neoavanguardie si chiamavano così (neo, appunto) proprio perché non avevano inventato poi molto di più rispetto a quelle storiche. Tutto questo mio breve discorso vorrebbe approdare a una considerazione di fondo, elaborata proprio a partire da una particolare interpretazione del fenomeno delle avanguardie. Uno dei tratti costitutivi del Futurismo, per esempio, è quello di una certa “avversione” per la questione della storia. L’intuizione marinettina di trovarsi “sul promon- torio estremo dei secoli” porta con sé l’idea inevitabile, assieme a una proiezione verso il futuro come unica condizione temporale plausibile, di una chiusura della dimensione preterita della tem- poralità esistenziale (in senso storico). Questo avrà come conseguenza l’investimento esclusivo nella dimensione della libertà, che poi è la precondizione essenziale della dimensione cosiddetta estetica (come ci ha insegnato Kant). Bene, ma se le cose stanno così, allora perché Raucci non dovrebbe fare quello che fa? Quale sarebbe la sua colpa? Quella di guardare a una poetica, ege- mone lungo il corso del secolo trascorso, il cui canone ancora oggi fa sentire il suo determinante influsso? In fondo, come opportunamente sottolinea Martini, quello di Raucci è proprio un lavoro sul tempo, sulla difficoltà, anche, di una gestione del meccanismo della temporalità che da stori- ca, comunitaria e sociale (memoria condivisa) si fa individuale, personale – e sulla difficoltà di una gestione del rapporto tra queste due declinazioni di articolazioni storiche. E nella caratteristica pe- luliare di questo lavoro estetico, come investimento nella problematizzazione della forma-tempo (come ben evidenziato da Martini), condizione, questa, che è alla base di ogni processo artistico (o estetico, in generale), sta la cifra del suo tributo nei confronti di una procedura poetica ormai divenuta canonica.

Antonio Raucci
Nato nel 1959 a Caivano, (Na) dove vive e lavora. Mostre personali: 2014 – Bas/Alto, Castello medioevale, Caivano, (Na); Trame, Tracce, Frammenti della materia- Enea Art Café, Cardito (Na); La forma più vera 2, Sala Goccioloni, Telese Terme, (BN); La forma più vera 1, Palazzo Mastrilli, Cardito. Mostre collettive 2014 – Artistamps, Galleria il Gabbiano, La Spezia; 2013 – “(non)sono”, Studio primo piano Caivano; 2012 – CAM ART WAR 2011, Il limite e la memoria, Caserta; 2010 – ARTE INCONTRO, mostre dedicate ai bambini delle scuole elementari campane.

Inaugurazione Sabato 28 febbraio 2015, ore 17.00

Movimento Aperto
in via Duomo 290/c, Napoli
Orari: lunedì e il martedì dalle ore 17.00 alle 19.00, il venerdì dalle ore 10.30 alle 12.30 e su appuntamento.
Ingresso libero



Messaggio di Gino il sabato 28 febbraio 2015 alle 09:14   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

28/2/2015

Maria Luigia Spinosa

Chiesa di San Severo al Pendino, Napoli

Eros e Pathos. Esposti 14 lavori recenti


 

sintesi del comunicato stampa

Dopo alcuni anni di assenza Maria Luigia Spinosa propone una mostra dove saranno esposti 14 lavori della sua ultima produzione, che costituiscono il risultato di un 'nuovo' corso della sua pittura che ce la fa apparire rinnovata dal profondo. Infatti la pittrice e' passata da una pittura schiettamente figurativa a raffigurazioni sempre piu' tormentate di stampo decisamente espressionistico. 'Eros e Pathos' e' il titolo della mostra dalla quale emerge il percorso autobiografico dell'artista che descrive l'eterno binomio di Amore e sofferenza.



Messaggio di Gino il lunedì 2 marzo 2015 alle 09:23   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

2/3/2015

Roberto Mango

Palazzo delle arti di Napoli - PAN, Napoli

Il fotografo mette in campo il doppio codice dell'immagine e della parola con una mostra fotografica e un libro, in cui le immagini suggeriscono e aprono un percorso.


 

comunicato stampa

Roberto Mango, giovane fotografo napoletano […] mette in campo il doppio codice dell’immagine e della parola in una declinazione fisiologicamente doppia anch’essa: mostra fotografica e libro, in cui le immagini suggeriscono e aprono un percorso, mentre al libro è affidata l’esplorazione delle successive possibili ipotesi di storie legate alle immagini. […]

Un luogo estatico e distante, quasi aereo, sorvolante eppure immanente da cui Roberto Mango ritrae scene di vita quotidiana che si svolgono – come i fotogrammi di un film in bianco e nero – nelle acque trasparenti di un mare senza tempo e senza luogo. […] Accompagna questa sospensione del tempo, una “cronaca” a volte surreale a volte poetica, altre di taglio meditativo se non filosofico. […] Non didascalie, descrizioni e narrazioni, ma voci di dentro, che da quelle anime vaganti sul e nel mare, salgono verso lo sguardo del fotografo, come ipotesi di pensieri, vite e storie. Ipotesi, però, solo ipotesi. Perché ognuno potrà immergere la propria immaginazione in quello stesso pozzo di mare e distillare la propria, soggettiva interpretazione di quella scena. […]

Inaugurazione 2 marzo dalle 9.30 alle 19.30

Palazzo delle arti di Napoli - PAN
via dei Mille, 60 - Napoli Campania Italia
Orario: utti i giorni, dalle 9.30 fino alle 19.30. Domenica 9.30-14.30
Ingresso libero



Messaggio di Gino il mercoledì 4 marzo 2015 alle 09:51   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

4/3/2015

Messa a fuoco

Citta' della Scienza, Napoli

A due anni dall'incendio la Grande festa della ricostruzione. La memoria del rogo e' stata affidata a 4 grandi fotografi napoletani: Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello.


 

comunicato stampa

Una giornata di mostre, eventi, laboratori, incontri, musica e spettacolo per la Grande festa della ricostruzione.
A due anni dall’incendio che ha distrutto il Science Centre di Città della Scienza, una giornata di eventi per ricordare ciò che è successo, per chiedere di conoscere i colpevoli ma anche, e soprattutto, per guardare con entusiasmo a ciò che sarà.
Città della Scienza apre le porte a tutti, per festeggiare insieme un momento di svolta nel processo di ricostruzione del Science Centre e per affermare ancora una volta, tutti insieme, il valore della cultura e della partecipazione democratica.
Un ricchissimo programma di eventi, con appuntamenti dal mattino alla sera, il programma completo è disponibile nel sito web.

Si chiama “MESSA A FUOCO” la mostra che Antonio Biasiucci, Fabio Donato, Mimmo Jodice e Raffaela Mariniello dedicano a Città della Scienza a due anni dall’incendio che ha devastato il primo museo scientifico interattivo d’Italia riducendolo a un cumulo di macerie. L’esposizione, a cura di Giuliano Sergio e Alessandra Drioli, sarà inaugurata mercoledì 4 marzo alle ore 18 nel Padiglione Marie Curie e resterà aperta al pubblico fino al 31 maggio 2015.

“Nello sguardo dei quattro grandi fotografi protagonisti – come si legge nell’introduzione al catalogo della mostra del Presidente di Città della Scienza Vittorio Silvestrini – si può intravvedere ciò che era ma anche ciò che potrà essere il nuovo Science Centre di Città della Scienza. Lo sguardo dell’artista, infatti, riesce ad andare oltre l’immediato delle macerie e della condizione presente dei luoghi, conquistandone una visione nuova; nello sguardo dell’artista i significati si moltiplicano e l’immaginazione del futuro di qualsiasi futuro diviene possibile”.

La scelta di affidare a quattro grandi fotografi napoletani la memoria del rogo nasce nel momento stesso in cui il Museo riprogetta il proprio futuro con un concorso internazionale di architettura per la realizzazione del nuovo Science Centre. Dopo mesi di silenzio e di negazione, gli spazi sono stati ripercorsi dai quattro artisti che, attraverso il loro obbiettivo ne hanno rimesso in moto l’anima apparentemente sopita e interpretato la tragedia, per fermare con lo sguardo la memoria di quanto è accaduto e immaginare il futuro.
Offrire alla città la memoria del rogo che ha cercato di cancellare il suo museo significa, per questi artisti, donare un motivo di rinascita, incarnare la forza di una società che non si arrende.
Ciò che accomuna la loro ricerca è l’esperienza del rogo. Entrare nell’edificio significa penetrare in una piaga, dimenticare il paesaggio, rinunciare ad ogni forma di cronaca.

Il rogo con la sua violenza ha prodotto brani di lamiera contorta, pilastri diroccati, pezzi inservibili pendenti dalle pareti. Sono tutti elementi che Antonio Biasiucci ha fotografato e raccolto in un polittico con cui ricompone i resti, li erge a materia vibrante, li plasma in una nuova potente struttura che nasce dalla catastrofe.

Fabio Donato nella visita al padiglione incendiato elabora una serie che apre con l’ironia amara della prima immagine: all’ingresso del museo un pannello mostra il volto di Einstein che ci incoraggia a non drammatizzare mentre sullo sfondo si delineano le macerie dell’edificio. Segue un trittico cieco di finestre oscurate, poi, finalmente, l’uscita dall’inferno: una porta carbonizzata apre sul golfo.

Il racconto di questa esperienza claustrofobica ha permesso a Mimmo Jodice di costruire una perlustrazione sensibile del perimetro chiuso e ingombro di macerie. Uno sguardo inquieto, mobile, che ripercorre le prospettive del padiglione sventrato: le sue immagini sono la contemplazione di un luogo ferito, l’omaggio a un corpo inerme.
Difronte al padiglione distrutto Raffaela Mariniello si affida al teatro con la sua valenza evocatrice e metafisica. Il monitor squagliato di un ufficio, il luccicare della cenere, i cavi che pendono dal soffitto come stelle filanti creano una dimensione surreale che trasforma le macerie in uno scenario vuoto, sospeso, dove qualcosa può ancora accadere.

Vittorio Silvestrini e Città della Scienza ringraziano i fotografi che hanno offerto il loro lavoro come contributo personale per sostenere la ricostruzione del Science Centre, così come il curatore Giuliano Sergio per la collaborazione alla progettazione della mostra e l’architetto Giovanni Francesco Frascino per la supervisione dell’allestimento e Le Nuvole Teatro Arte e Scienza per il disegno delle luci.

Responsabile Ufficio Stampa: Barbara Magistrelli Tel.+39 081 7352420 . Fax +39 081 7352567 ufficiostampa@cittadellascienza.it

Inaugurazione: mercoledì 4 marzo 2015, ore 18

Città della Scienza
via Coroglio, 104 Napoli
dal martedì al sabato ore 9.00-15.00
domenica e festivi ore 10.00-17.00
aperto anche il lunedì fino al 31 maggio 2015
Aperture straordinarie con orario giorni festivi:
lunedì 6 aprile 2015 – in Albis
sabato 25 aprile 2015 – Anniversario della Liberazione
venerdì 1 maggio 2015 – Festa del Lavoro
Adulti € 8,00
Ridotto € 5,50 dai 3 ai 17 anni e over-65



Messaggio di Gino il mercoledì 4 marzo 2015 alle 09:52   -  forum administrator-  forum moderator
Città: Napoli   Iscritto il: venerdì 29 giugno 2001   Posts: 12608   View Gino's profileProfilo Search for other posts by GinoCerca Visit Gino's homepagewww Quote

4/3/2015

Astractura

Studio49, Napoli

Nulla dies sine linea. Opere di 6 artisti


 

sintesi del comunicato stampa

Il gruppo di artisti che si identifica nelle ragioni morali e d'intendimento creativo che governano il movimento di Astractura renderanno una mostra presso la galleria Studi 49, con inaugurazione il 4 marzo 2015 alle ore 17,30. La mostra e' introdotta da un intervento di Rosario Pinto, ispiratore del movimento, imperniato sul ruolo e sul significato che assume la linea nel contesto della ricerca astratto-geometrica che costituisce l'alveo entro cui si iscrive la pratica creativa degli artisti 'astracturisti'. Gli artisti sono: Lorenzo Bocca, Domenico Fatigati, Francesco Gallo, Lauro Lessio, Michele Marzo e Romualdo Schiano.



Attenzione: per inviare una risposta devi prima effettuare il login
Se non sei ancora registrato, vai alla pagina registrati. E' gratis!

 Vai a Post reply  New post


 

SEGUICI SU: